lunedì 22 giugno 2009

Vorrrei assaggiare il formaggio ..

Ciao a tutti.

Questa fine settimana probabilmente passerò dalla'azienda agricola Lavagè ad acquistare del formaggio.
Chi volesse assaggiarlo non fa che dirmelo, l'azienda agricola offre:
le formaggette fresche buonissime appena fatte,
il formaggio stagionato (il Ciazze) salato al punto giusto (te ne mangeresti 1 Kg)

e poi l'ultima volta ho acquistato una speciedi formaggio "SCAMORZATO" a forma di formaggetta, mamma mia me lo sono inghiottito la sera stessa.

Fatemi sapere, i prezzi sono convenientissimi (catena ipercorta, dal produttore al mangiatore).

W il formaggio, W il latte, W le mucche.

Formaggi dalle "Valli del latte"


È lungo alcune strade secondarie che si raggiungono
le zone del pascolo, in cui si trovano le più importanti
aziende agricole delle “Valli del Latte”: una full immersion
in un paesaggio morbido, disegnato da colline
verdissime, coronate dall’orizzonte aguzzo delle cime
più elevate.
In queste zone è possibile non solo avvistare gli animali
al pascolo, ma anche, soprattutto, osservare da vicino
bovini, ovini e caprini nelle loro stalle, accarezzarli. Per
poi assistere al prodigio del latte che si tramuta in formaggio
fresco. Un arricchimento, per adulti e bambini.
La tappa principale dell’itinerario è rappresentata dalla
zona delle Ciazze (val Gargassa), proprio sopra Rossiglione.
Non è facilissimo arrivarci, occorre prestare un
minimo di attenzione alla segnaletica e procedere poi
lungo la provinciale 79, che si distacca dalla SP 456
del Turchino. Sorprende soprattutto come, nell’arco di
alcuni tornanti, ci si ritrovi all’improvviso immersi in
una realtà inaspettata e incontaminata. Il nastro grigio
della strada diventa un intruso che interrompe il
verde della collina. Le mucche al pascolo osservano
pigre i nuovi arrivati: sono inconfondibilmente i bovini
di razza Bruna, caratteristici delle “Valli del Latte”.
L’azienda agrituristica Lavagé ne conta 70: tutte femmine,
di cui una trentina in lattazione. Il latte crudo
appena munto finisce alla centrale del latte di Alessandria
per la produzione di latte di alta qualità. Oppure
lo si utilizza per fare il formaggio. Quattro i tipi
prodotti: la Formaggetta della valle Stura, fresca, morbida,
buona d’estate con le insalate o semplicemente
“così”, condita con olio, sale e pepe; mentre il Ciazze
è un formaggio stagionato e consistente, dal sapore e
dal profumo caratteristici. Si sposa bene con certi vini
robusti, oppure con miele o mostarda. In più si fonde
bene: va benissimo per condire gnocchi, mantecare

risotti, completare torte di verdura; la Crema di Latte
si spalma sul pane che è un piacere ed è ideale per
la focaccia col formaggio. Infine la Ricotta, compatta,
che restituisce in pieno il sapore del latte.
Ma non è tutto: la mozzarella viene preparata in diretta
quando sono i bambini, le scolaresche a venire in visita:
per loro è affascinante vedere come la pasta “dura”
mescolata con l’acqua diventi morbida e filante...
Ci si può fermare, al Lavagé: ci sono tre camere allegre
e fresche, otto posti letto e si pagano 20 Euro a persona.
Con la colazione a base di marmellate fatte in
casa. Mentre per la cena si può raggiungere la vicina
Rossiglione, dove c’è l’antica Locanda della Ferriera
allestita in quella che a quanto pare è la casa più antica
del paese, proprio a un passo dal ponte sul torrente
Gargassa: fanno piatti tradizionali e altri, rivisitati.
Un deviazione lungo la strada che da Rossiglione conduce